Un sorriso da orecchio a orecchio....
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Un sorriso da orecchio a orecchio....
?..è quello che mi si stampa in faccia tutte le volte che ripenso a mercoledì scorso (08/04/09). Ho seguito il ?Corso di guida in pista livello 2? del DRE (Ducati Riding Experience) al Mugello, con le 848.
Due anni fa avevo già partecipato (insieme al mio amico Riccardo) al corso di guida in pista (allora non c?era distinzione tra livello 1 e livello 2) e lo avevamo fatto con la 1098.
Alla fine del corso ero rimasto con un po? di ?amaro in bocca? perché avevo la sensazione di non essere arrivato al mio limite (qualunque esso fosse), e che, anzi, era rimasto ben lontano.
Quest?anno no! Ho finito il corso ed ero stanco, le gambe erano indolenzite a forza di spingere sulle pedane e i tricipiti cominciavano ad essere anch?essi dolenti a furia di staccare talmente forte da non riuscire a tenere le braccia diritte: avevo guidato ?fisicamente??.mi ero impegnato!
Pensate solo che lo scorso anno nei 20 minuti di sessione, riuscivamo a fare si e no 5 giri che, considerando un po? di perdita di tempo alla partenza che avveniva scaglionata, faceva una media di circa 3.5 minuti a giro (praticamente il tempo di Stoner con un Ciao).
Quest?anno nei soliti 20 minuti e con i soliti tempi morti per le partenze scaglionate facevamo 8 giri (e un po? visto che rientravamo sempre alla Savelli) e dopo le Biondetti rallentavamo per compattare il gruppo e scambiarci le posizioni.
Abbiamo avuto (parlo al plurale perché considero sempre anche Riccardo che condivide con me tutte queste ?avventure?) la fortuna di capitare in un gruppo di persone omogenee per capacità ed ancor più di trovare un istruttore (Paolo Ferretti) che ha saputo portarci ad un livello che non immaginavo (anche se lo speravo).
E non vi dico la soddisfazione di riprendere il gruppo che partiva una quindicina di secondi prima di noi, quello che partiva 15 secondi dopo di noi (quindi quasi doppiarli) e addirittura riprendere quelli che facevano il master di pilotaggio con Lucchinelli (i quali partivano circa 30 secondi prima di noi con le 1198S, ma in questo caso sicuramente dipendeva dalla poca esperienza dei componenti del gruppo stesso).
E che cuore in gola quando, dopo aver fatto tutto il rettilineo con la manopola del gas a fondocorsa, cambiando solo quando si accendono le luci del limitatore, passi lo scollinamento sempre in carena e poi arrivi al cartello dei 300m e continui a tenere aperto facendo una forzatura al tuo cervello che, abituato alle strade di tutti i giorni, calcola che non sarà possibile affrontare la curva che si stà approssimando (la San Donato) e ti dice di frenare?ma continui a tenere aperto fino a che, in prossimità del cartello dei 200m, togli, ti alzi, e cominci a frenare proprio al cartello dei 200m, ma non freni semplicemente?ti ci attacchi ai freni, e spingi sui semimanubri con tutte le forze, ma nonostante tutto, ti si piegano le braccia; e poi la cosa si ripete alla Casanova, alla Scarperia e al Correntaio (a proposito: al Correntaio il nuovo asfalto ti ispira proprio la tranquillità di poter piegare con il gomito a terra sapendo che gli pneumatici rimarranno ?incollati? ad esso).
Che bello ragazzi. Mercoledì mattina prima di cominciare pensavo che questa sarebbe stata la seconda ed ultima volta (anche per l?elevato costo del ?giochino?). Adesso non ne sono più tanto sicuro!
Un saluto
Pierpaolo
PS. A proposito di tempi: capisco che gente come cipi998 si farà 4 risate del mio entusiasmo per i miei giri al Mugello, ma considerando che la mia è la seconda esperienza in pista (sempre e solo al Mugello) io sono veramente contento di quello che sono riuscito a fare.
Due anni fa avevo già partecipato (insieme al mio amico Riccardo) al corso di guida in pista (allora non c?era distinzione tra livello 1 e livello 2) e lo avevamo fatto con la 1098.
Alla fine del corso ero rimasto con un po? di ?amaro in bocca? perché avevo la sensazione di non essere arrivato al mio limite (qualunque esso fosse), e che, anzi, era rimasto ben lontano.
Quest?anno no! Ho finito il corso ed ero stanco, le gambe erano indolenzite a forza di spingere sulle pedane e i tricipiti cominciavano ad essere anch?essi dolenti a furia di staccare talmente forte da non riuscire a tenere le braccia diritte: avevo guidato ?fisicamente??.mi ero impegnato!
Pensate solo che lo scorso anno nei 20 minuti di sessione, riuscivamo a fare si e no 5 giri che, considerando un po? di perdita di tempo alla partenza che avveniva scaglionata, faceva una media di circa 3.5 minuti a giro (praticamente il tempo di Stoner con un Ciao).
Quest?anno nei soliti 20 minuti e con i soliti tempi morti per le partenze scaglionate facevamo 8 giri (e un po? visto che rientravamo sempre alla Savelli) e dopo le Biondetti rallentavamo per compattare il gruppo e scambiarci le posizioni.
Abbiamo avuto (parlo al plurale perché considero sempre anche Riccardo che condivide con me tutte queste ?avventure?) la fortuna di capitare in un gruppo di persone omogenee per capacità ed ancor più di trovare un istruttore (Paolo Ferretti) che ha saputo portarci ad un livello che non immaginavo (anche se lo speravo).
E non vi dico la soddisfazione di riprendere il gruppo che partiva una quindicina di secondi prima di noi, quello che partiva 15 secondi dopo di noi (quindi quasi doppiarli) e addirittura riprendere quelli che facevano il master di pilotaggio con Lucchinelli (i quali partivano circa 30 secondi prima di noi con le 1198S, ma in questo caso sicuramente dipendeva dalla poca esperienza dei componenti del gruppo stesso).
E che cuore in gola quando, dopo aver fatto tutto il rettilineo con la manopola del gas a fondocorsa, cambiando solo quando si accendono le luci del limitatore, passi lo scollinamento sempre in carena e poi arrivi al cartello dei 300m e continui a tenere aperto facendo una forzatura al tuo cervello che, abituato alle strade di tutti i giorni, calcola che non sarà possibile affrontare la curva che si stà approssimando (la San Donato) e ti dice di frenare?ma continui a tenere aperto fino a che, in prossimità del cartello dei 200m, togli, ti alzi, e cominci a frenare proprio al cartello dei 200m, ma non freni semplicemente?ti ci attacchi ai freni, e spingi sui semimanubri con tutte le forze, ma nonostante tutto, ti si piegano le braccia; e poi la cosa si ripete alla Casanova, alla Scarperia e al Correntaio (a proposito: al Correntaio il nuovo asfalto ti ispira proprio la tranquillità di poter piegare con il gomito a terra sapendo che gli pneumatici rimarranno ?incollati? ad esso).
Che bello ragazzi. Mercoledì mattina prima di cominciare pensavo che questa sarebbe stata la seconda ed ultima volta (anche per l?elevato costo del ?giochino?). Adesso non ne sono più tanto sicuro!
Un saluto
Pierpaolo
PS. A proposito di tempi: capisco che gente come cipi998 si farà 4 risate del mio entusiasmo per i miei giri al Mugello, ma considerando che la mia è la seconda esperienza in pista (sempre e solo al Mugello) io sono veramente contento di quello che sono riuscito a fare.
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
complimenti Pierpaolo, gran bel report !!!
la prossima volta allora ti tocca il master di pilotaggio
Ciao
Carlo
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Carlo
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Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso !
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
complimenti vivissimi!! hai descritto talmente bene la tua esperienza che mi pareva di essere in moto!!
DESMO SOUND BY DUCATI 100%
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
Gran bel report, complimenti x la passione con cui c hai descritto il tutto
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
Grazie ragazzi!
Per CARLOKAP ---> per il Master ci ho pensato, ma......mi frena il prezzo!!!!!!
Riguardo la passione... per scriverlo ci ho messo 3 ore, la maggior parte delle quali mi sono servite per "sfoltire": avevo scritto talmente tanto che mi avreste mandato sicuramente a quel paese.
Comunque .... mi è rimasta una voglia matta di tornare al Mugello con la mia.
Ciao.
Pierpaolo
Per CARLOKAP ---> per il Master ci ho pensato, ma......mi frena il prezzo!!!!!!
Riguardo la passione... per scriverlo ci ho messo 3 ore, la maggior parte delle quali mi sono servite per "sfoltire": avevo scritto talmente tanto che mi avreste mandato sicuramente a quel paese.
Comunque .... mi è rimasta una voglia matta di tornare al Mugello con la mia.
Ciao.
Pierpaolo
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
PS. A proposito di tempi: capisco che gente come cipi998 si farà 4 risate del mio entusiasmo per i miei giri al Mugello, ma considerando che la mia è la seconda esperienza in pista (sempre e solo al Mugello) io sono veramente contento di quello che sono riuscito a fare.[/quote]
ciao,sono sincero,e non è nemmeno retorica
io non ho mai riso di nessuno,
(al contrario sorrido di chi si attaca agli specchi)
e meno ancora di gente come te
che attraverso la scrittura,riescono a farti arrivare il loro entusiasmo io come tutti sono più veloce di qualcuno e più lento di qualcuno tutto qua
quello che conta è l'entusiasmo e la voglia di provarci sempre
come chi smonta per la prima volta una condela e chi apre il desmo a mani basse
Ps: è bello sul retilineo dei box quando spalanchi il gas e la moto sale di giri
ma la staccata concedimelo è ancora più eletrizante
ciao,sono sincero,e non è nemmeno retorica
io non ho mai riso di nessuno,
(al contrario sorrido di chi si attaca agli specchi)
e meno ancora di gente come te
che attraverso la scrittura,riescono a farti arrivare il loro entusiasmo io come tutti sono più veloce di qualcuno e più lento di qualcuno tutto qua
quello che conta è l'entusiasmo e la voglia di provarci sempre
come chi smonta per la prima volta una condela e chi apre il desmo a mani basse
Ps: è bello sul retilineo dei box quando spalanchi il gas e la moto sale di giri
ma la staccata concedimelo è ancora più eletrizante
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
ciao,sono sincero,e non è nemmeno retorica
io non ho mai riso di nessuno,
.....
Ps: è bello sul retilineo dei box quando spalanchi il gas e la moto sale di giri
ma la staccata concedimelo è ancora più eletrizante[/quote]
Scusami cipi per come ho scritto sul mio post... non intendevo dire che le "tue risate" fossero denigratorie nei miei confronti e nemmeno "di sufficienza" ...non mi sembri proprio il tipo
Me la immaginavo più (e passami l'espressione poetica che sto per scrivere) una "risata benevola" come di un padre che vede il figlio che realizza i primi successi...
A proposito della staccata sono assolutamente d'accordo con te. Infatti la cosa di cui mi sono meravigliato maggiormente in questa esperienza è come si riesca a frenare così tanto in così poco spazio senza che la ruota si blocchi, e di come (in condizioni di gomme calde ed asfalto gommato) si riesca a protrarre la frenata anche ben oltre l'entrata in curva, quando già sei molto piegato (anche se ho l'impressione che da sopra la moto l'angolo di piega sembra sempre ben maggiore di quello che in effetti è in realtà).
Ciao
Pierpaolo
io non ho mai riso di nessuno,
.....
Ps: è bello sul retilineo dei box quando spalanchi il gas e la moto sale di giri
ma la staccata concedimelo è ancora più eletrizante[/quote]
Scusami cipi per come ho scritto sul mio post... non intendevo dire che le "tue risate" fossero denigratorie nei miei confronti e nemmeno "di sufficienza" ...non mi sembri proprio il tipo
Me la immaginavo più (e passami l'espressione poetica che sto per scrivere) una "risata benevola" come di un padre che vede il figlio che realizza i primi successi...
A proposito della staccata sono assolutamente d'accordo con te. Infatti la cosa di cui mi sono meravigliato maggiormente in questa esperienza è come si riesca a frenare così tanto in così poco spazio senza che la ruota si blocchi, e di come (in condizioni di gomme calde ed asfalto gommato) si riesca a protrarre la frenata anche ben oltre l'entrata in curva, quando già sei molto piegato (anche se ho l'impressione che da sopra la moto l'angolo di piega sembra sempre ben maggiore di quello che in effetti è in realtà).
Ciao
Pierpaolo
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
Wow complimenti per l'ottimo report, mi sembrava di essere li con te, pensavo di essere te stesso, complimenti "ilpiro" ci hai fatto stare li con te in un giorno straordinario. Sono contento che tu sia arrivato al limite o vicio ad esso e oltre a questo, che può essere secondario, sono contento perchè hai imparato molte cose.
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
ciao se tu vai in pista io compro una giap......Marco ha scritto:Spettacolo! Mitico Piro!! Alla prossima tappa del DRE al "muggio" voglio partecipare pure io!!
Ciao
(ho già una suzuki 650 sv)
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Re: Un sorriso da orecchio a orecchio....
Più che altro dovrei abituare la moglie ...ma non è detto che la cosa sia così lontana dal divenire.Ruggero996 ha scritto:Piro bellissimo resoconto.
Ora è giunto il momento di mettere le ruote in pista da solo potresti venire con noi a magione
Comunque Ruggero grazie per l'invito. Io continuerò a controllare le iniziative e prima o poi vedrai che qualcosa uscirà.
Ciao
Pierpaolo
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