Giro in Solitaria 09/10/2016

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Teobecks
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Giro in Solitaria 09/10/2016

Messaggio da Teobecks » 17/10/2016, 21:21

Complice una serie di occasioni ho finalmente dato sfogo ad un piccolo desiderio che mi è venuto leggendo un argomento in un noto Forum di persone che viaggiano in moto. In questo topic, l'autore descriveva molto bene la sua esperienza girando a caso lungo strade che in realtà conosceva bene, ma oltre a perdersi in moto, si era perso anche nei suoi pensieri.
Il mio desiderio era quello di poter viaggiare in modo autonomo ed a caso, senza cioè avere una meta ben definita, senza dover guardare negli specchi e controllare che chi mi segue c'è ancora, senza preoccuparmi di altro che non sia la strada e la benzina nel serbatoio.
Ho avuto la possibilità, il meteo è stato clemente e quindi non mi sono fatto scappare l'opportunità, con molta calma e senza pensieri ho fatto i soliti controlli di rito alla moto, ho proceduto con la vestizione e sono uscito di casa.
La metà non era ben definita, avevo solo deciso di andare lungo la costa dato che stando alle previsioni meteo era l'unica zona dove non pioveva in giornata. Ho girato a destra, all'incrocio successivo ho proseguito dritto per poi imboccare una strada a sinistra, ho cercato i centri abitati più piccoli dove di solito non passo mai e girando a destra e a sinistra letteralmente a caso, senza rendermi conto mi trovo davanti ad un cartello che recita "Venezia 44".
"Perfetto!" penso, Jesolo dista pochi km e come prima tappa può andare più che bene.
Così in poco tempo arrivo a Jesolo lido, cerco non senza fatica un parcheggio per le moto non a pagamento e poi a piedi mi dirigo verso il viale principale senza degnarlo di interesse, ma attraversandolo guardando il mare attraverso la piccola via che mi si apre davanti tra i palazzi degli alberghi.
Il profumo dell'acqua marina, della spiaggia e il suono delle onde del mare mi fanno venire in mente i tanti ricordi legati a quella spiaggia, cammino un po' sul lungo mare, metto anche gli stivali in acqua, scatto qualche foto ma per lo più sto in silenzio a guardare ed ascoltare mentre cammino.
È arrivato il momento di riprendere la moto, quindi attraverso tutta la spiaggia e mi dirigo verso il lungo viale principale raggiungendo con molta calma la moto. Il passo non è volutamente veloce, lento ma costante senza alcuna pausa anche se guardo ogni vetrina, ogni moto parcheggiata e guardo velocemente anche dentro ai vari locali immaginando come può essere stata la giornata delle persone che sono sedute e che mi guardano in modo un po' perplesso, ma forse è solo una mia impressione.
Salito in moto continuo ad andare verso sud, verso Punta Sabbioni, l'ultimo lembo di terra prima della laguna di Venezia da dove si vede bene la Serenissima e le scatto qualche foto.
Ripercorro la stessa strada fino al lido di Jesolo dove però faccio una deviazione per il centro, poi seguo le indicazioni per Porto Santa Margherita, Caorle, ho ancora voglia di mare e la località veneta è quella che si presta meglio ad essere visitata anche in inverno data la sua origine.
Non è infatti la classica località balneare costruita dal turismo, o meglio in parte lo è, ma ha una sua storia antica e di tradizione, lo dimostrano le piccole vie pedonali, le case dipinte con colori pastello che mettono allegria e le due chiese principali.
Non è facile trovare parcheggio, i pochi posti risevati alle moto sono tutti pieni oppure sono inservibili perchè disposti veramente male come ad esempio due parcheggi in fila indiana nel mezzo di parcheggi auto, di modo che chi posteggiava davanti, non aveva modo di uscire nel caso di un'altra moto parcheggiata dietro!
Dopo un paio di giri, trovo posto, ripongo casco e guanti nelle valigie e vado a piedi verso il centro mentre vengo scaldato da un bel sole. Ne approfitto per gustarmi un buon gelato, poi riprendo la camminata e percorro il lungo mare che unisce la spiaggia di ponente a quella di levante arrivando fino al Santuario della Madonna dell'Angelo.
La stanchezza data sopratutto dal DownHill di ieri (LINK alla pagina) mi fa optare per il rientro a casa in tranquillità senza disdegnare anche una 30ina di km in superstrada per agevolare un rientro veloce.
Totale km 273, in circa 6 ore complessive tra strada e soste varie.

Allego la traccia GPS.

QUI trovate le foto, per ora allego solo il link, domani aggiungo direttamente qui le foto più interessanti


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Giro in Solitaria 09/10/2016

Messaggio da Multipower » 18/10/2016, 7:15

Bellissimo post. Confermo che partire in solitaria senza avere una meta, svoltare dove ci si sente di svoltare e andare dritto dove tutti svoltano è una delle soddisfazioni più grandi.

Il bello di usare la moto per strada :wink: :ducrul:


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Re:Giro in Solitaria 09/10/2016

Messaggio da JAMES992 » 18/10/2016, 7:56

Belle cose teo!!!!
Fai venir voglia di mollare tutto e partire...... :D


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Re:Giro in Solitaria 09/10/2016

Messaggio da monstro900 » 18/10/2016, 14:10

non avendo amici motociclisti, mi capita molto spesso di uscire da solo e "perdermi" in giri del genere... qualche volta mi sono addirittura perso per davvero :D :D



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Giro in Solitaria 09/10/2016

Messaggio da landrenesen » 19/10/2016, 20:22

MI piace molto e mi ricorda le uscite in trekking con gli amici, quando per scelta evitavamo di seguire i sentieri tracciati, seguivamo i crinali e scendevamo i letti dei fiumi correndo nel corso dei torrenti, scegliere la tua via é uno spazio di vera libertà che rimane un tesoro nell'anima per sempre.


Everybody be cool. YOU! be cool.

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