Piastre di sterzo

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zeroxzero
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Piastre di sterzo

Messaggio da zeroxzero » 29/03/2011, 18:28

Ciao a tutti ho cercato sul forum, e naturalmente ho trovato numerosi topic riguardanti le piastre di sterzo. Ma nessuno ha mai citato... a cosa servono? per un nerd motociclistico come il sottoscritto sarebbe utile capirne il loro valore,limiti di utilizzo, varianti etc tec

grazieeeee :geek:



LolloCalc
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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da LolloCalc » 29/03/2011, 18:56

Marco non capisco il senso della domanda,perdonami...
Vorresti sapere ad esempio a quali sforzi è soggetta una piastra, perchè un materiale piuttosto che un altro,ecc?



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zeroxzero
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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da zeroxzero » 29/03/2011, 19:13

1° sapere a cosa servono
2° a quali sforzi è soggetta
3° se esistono tipologie diverse
4° materiali impiegati



LolloCalc
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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da LolloCalc » 29/03/2011, 19:22

1) credo sia sufficiente osservarle..servono a collegare il telaio all'avantreno ,altrimenti se le piastre si calettassero direttamente nel telaio,la moto non sterzerebbe insomma..non credo di aver mai visto moto con sistema diverso da piastre e canotto se non con sistema di sospensione diversa...ma quindi varia anche il sistema di sterzata poi...

2) ne ho parlato proprio ieri sera con un amico di corso dato che ho comprato quella in ergal(supposto tale) e ragionavamo sui punti critici :
per capire bene a quali sforzi è soggetta sarebbe utile uno schema di corpo libero,ossia un disegno schematizzato della vista superiore e laterale della piastra (almeno) ed analizzare i momenti,le risultanti e..a mio parere,impostare il problema come un problema di statica e quindi eguagliare forze e momenti a zero.
In riassunto il punto critico (maggiore) risulta la zona della ghiera avvitata al canotto (nel mio caso) proprio come si può immaginare...
Senza analizzare le vibrazioni che assorbe dalla forcella e dal telaio (serissimo il fatto secondo me che è uno stesso pezzo strapazzato da due fonti diverse)
Senza analizzare il caso di frenata brusca,carico sulla superiore e/o sulla inferiore.
Come in caso di impennata ,o nei cambi repentini di direzione...

Io dico che una prova a fatica non ci dà neppure il 30% dei valori necessari per far un buon lavoro..

3/4) certo che esistono tipologie diverse,credo che anche tu ne abbia viste molte,con più tipi di nervature e/o zone di vuoto, a tre bulloni ,a due bulloni (inferiore) con interasse fra le forcelle maggiore o minore...in ergal,magnesio,carbonio,acciaio,titanio (mai viste)...

spero di non aver detto boiate,tu come la vedi?



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da zeroxzero » 29/03/2011, 19:36

il punto due sicuramente le forze in gioco sono la torsione ed il taglio (almeno dal mio punto di vista) chiaramente una analisi strutturale sarebbe necessaria se volessi costruirmele, ma dal momento che mi piacerebbe capire tra le varie offerte che si trovano in giro quali siano gli spessori minimi o max consigliati o non c'entrano nulla e ci si fida e basta?

i punti 3/4 mi servono per capire , perchè cambiare quelle originali e quindi quale diretto beneficio ne ottengo, e come scegliere quelle nuove da montare



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da stracardo » 29/03/2011, 19:38

Putroppo uno schema di corpo libero è un'analisi troppo sommaria in quanto ad esempio in una frenata a moto dritta a 200 km/h o a 35 km/h cambia il comportamento e la flessione agente sugli steli.


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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da LolloCalc » 29/03/2011, 19:42

Stracardo,cosa consiglieresti?



Dagostw
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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da Dagostw » 29/03/2011, 20:50

Lasciando da parte la teoria , e presupponendo che la domanda verta sul tema "vale la pena sostituirle?" , la risposta è che si , nel caso la moto di serie sia equipaggiata con piastre di tipo economico (il monster ad esempio) l'utilizzo di piastre piu' rigide conferisce maggior stabilità all'avantreno e conseguentemente alla moto stessa .



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da zeroxzero » 29/03/2011, 21:25

Bene quindi la risposta è le piastre di serie sono meno rigide di quelle CNC aftermarket.
ed ora la seconda domanda tra tutti i produttori che ci sono come faccio a scegliere quella che più mi si addice? immagino che ci sia una teoria dietro... o no?



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da Locomotore » 29/03/2011, 21:53

Queste sono le schede tecniche dei vari materiali (solo una parte) utilizzati.
Penso possano tornarti utili,per rispondere al punto 4.
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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da stracardo » 30/03/2011, 7:07

LolloCalc ha scritto:Stracardo,cosa consiglieresti?
Su un vecchio Masterbike mi pare c'era un'analisi piuttosto approfondita sulle forcelle che partiva dall'analisi dei diamtri dei foderi (e quindi degli steli) fino ad arrivare alle apistre il tutto corredato con immagini delle varie prove FEM dove si vedeva molto bene quali erano i punti piu sollecitati.

Il discorso che l'aumento di rigidezza migliora la guidabilità non sono daccordo, giusto per fare un esempio estremo,una piastra rigidissima (pensiamo indeformabile) in un cambio di direzione non permette assolutamente la torsione della forcella lungo la sua lunghezza e cio porterebbe ad assorbire tutte le forze alla gomma...
Quindi un cambio di piastra puo andar bene ma deve essere seguito da un setting della ciclistica appripriato.
Tutto cio per ottenere delle effettive migliorie.
Se uno come me (un cancello) che usa la moto per strada mette una piastra (o la coppia) sulla propria moto non si accorgera di niente.
Sono oggetti estremamente interessanti e belli ma per poterli apprerzzare isogna essere persone con un palato veramente fine e che danno il vero gas.


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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da Dagostw » 30/03/2011, 9:33

stracardo ha scritto: Il discorso che l'aumento di rigidezza migliora la guidabilità non sono daccordo
Generalizzare in questo modo è un errore .

Parlando della ciclistica di una moto infatti , ed in particolare di forcelle forcelloni telaio e piastre , la struttura migliore non è la piu' rigida in assoluto , bensì quella le cui deformazioni (flessioni e torsioni) vanno a vantaggio del pilota (della guidabilità del mezzo) .

La zona del cannotto di sterzo e delle piastre in particolare è preferibile che sia piuttosto rigida (basti vedere le strutture stesse dei telai) , perchè le flessioni in questa zona creano molti piu' problemi che vantaggi .

Ed in ogni caso il discorso (il miglioramento ottenibile con delle piastre piu' rigide) è relativo ad una modifica effettuata su di una moto che possieda caratteristiche tali da potersene avvantaggiare .. come ad esempio un 749 che nella versione Dark (idem il 748 base) usciva con le stesse piastre del monster anzichè quelle ben piu' solide dei modelli 749 normali e del 999 .

Ovvio che se metto delle piastre in ergal da MotoGP su di una Suzuki Sv che ha una forcellina misera , di vantaggi non ne ottengo ...

Non sono invece daccordo sul discorso dell'andare in giro tranquilli : Chiaro che se vai in giro a spasso delle finezze tecniche di una 1098R non te ne fai nulla ... ma non è che un 1098R non abbia senso perchè poi tu la useresti per andarci in giro a spasso senza sfruttarla :-)



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da Dagostw » 30/03/2011, 9:38

zeroxzero ha scritto:Bene quindi la risposta è le piastre di serie sono meno rigide di quelle CNC aftermarket.
ed ora la seconda domanda tra tutti i produttori che ci sono come faccio a scegliere quella che più mi si addice? immagino che ci sia una teoria dietro... o no?
Produrre delle piastre piu' rigide di quelle OEM alla fine è piuttosto semplice ... non si tratta infatti di una struttura particolarmente complicata .

Di conseguenza entro certi limiti una vale l'altra .



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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da stracardo » 30/03/2011, 17:54

Dagostw ha scritto:
stracardo ha scritto: Il discorso che l'aumento di rigidezza migliora la guidabilità non sono daccordo
Ovvio che se metto delle piastre in ergal da MotoGP su di una Suzuki Sv che ha una forcellina misera , di vantaggi non ne ottengo ...
Non concordo in quanto se accordi tutta la ciclistica con le nuove piastre magari potresti ottenere anche dei migliramenti.
Putroppo la ciclistica di una moto è piuttosto difficile da analizzare e contrariam ad un pezzo in carobonio nn basta sostituirlo ma va messo in sintonia col resto.
Sarebbe come mettere delle cammes racing senza aggiornare la centralina,magari puo anke andare ma potrebbbe andare peggio di prima!


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Re: Piastre di sterzo

Messaggio da Dagostw » 30/03/2011, 18:30

stracardo ha scritto:
Non concordo in quanto se accordi tutta la ciclistica con le nuove piastre magari potresti ottenere anche dei migliramenti.
Putroppo la ciclistica di una moto è piuttosto difficile da analizzare e contrariam ad un pezzo in carobonio nn basta sostituirlo ma va messo in sintonia col resto.
Sarebbe come mettere delle cammes racing senza aggiornare la centralina,magari puo anke andare ma potrebbbe andare peggio di prima!
Ho già chiarito i casi in cui si può apprezzare un miglioramento e quali no ....

La ciclistica di una moto nei termini in cui ne stiamo parlando (possibili miglioramenti derivanti dalla sostituzione di componenti quali piastre e sospensioni) non è poi cosi complica da interpretare ... anzi , direi che non lo è propio .

Non stiamo parlando infatti di progettare un nuovo telaio , ma di quel che eventualmente accade montando delle semplici piastre un pò piu' rigide sulla medesima moto (moto dotata di caratteristiche tali da poter sfruttare questo miglioramento ovviamente) .

Is not rocket science , come dicono gli inglesi ...

Ah , per la cronaca , dopo aver montato le camme racing sul mio motore ho interpellato chi mi aveva mappato la centralina (un tecnico marelli) ... e contro il suo stesso interesse (avrei dovuto pagarlo per rimapparmela) mi ha sconsigliato di cambiare mappa , dato che la differenza sarebbe stata comunque minima ...



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