Scambiatore di calore Vs radiatore

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Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da desmosax » 29/11/2012, 22:54

Leggendo questo topicin particolare quando si è parlato della 1199 panigale di bursi, mi è sorto un dubbio.

La moto di bursi monta, tra le altre cose, al posto dello scambiatore di calore un radiatore dell'olio, questo "scambio" porta realmente vantaggi? O meglio ducati pubblicizza lo scambiatore come miglioria, ma fino ad oggi l'ha quasi sempre utilizzato sulle sue moto, ora che ha fatto il passo sulla sua sbk un preparatore lo sostituisce, rimontando il caro vecchio radiatore.

Da quello che ho intuito il radiatore funzina meglio a velocità più o meno elevate, per poi dare il peggio di se a moto ferma o nel traffico ecc. lo scambiatore invece dovrebbe funzionare sempre allo stesso modo, giusto?

Quindi, chiedo a voi, ovviamente :biggrin: , le effettive differenze tra un sistema e l'altro.

Grazie

Saverio



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da Strider » 30/11/2012, 11:04

desmosax ha scritto:...Da quello che ho intuito il radiatore funzina meglio a velocità più o meno elevate, per poi dare il peggio di se a moto ferma o nel traffico ecc. lo scambiatore invece dovrebbe funzionare sempre allo stesso modo...
Secondo me lo scambiatore funziona meglio nell'uso stradale e a temperature atmosferiche piu basse, laddove quindi non viene fatto uso della moto esclusivamente in pista: pertanto parliamo di un allestimento pottimizzato per un utenza che predilige andature medie (quindi conservative per quanto riguarda l'uso del motore) e che tiene presente di chi si concede l'uso della moto anche nella stagione invernale.



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da Desmobruno » 30/11/2012, 11:23

La differenza tra un radiatore tradizionale ed uno scambiatore sta nel fluido refrigerante: aria della corsa nel caso dei radiatori, acqua di raffreddamento nel caso di scambiatore.
Il vantaggio dello scambiatore, stà nell'avere un fluido refrigerante (acqua motore) sempre alla stessa temperatura di conseguenza la temperatura dell'olio meno soggetta a variazioni di temperatura, il radiatore tradizionale è raffreddato dall' aria a se circostante, che è soggetta a notevoli variazioni di temperatura: pensa alla temperatura che può avere l'aria ai 200 Km/h in inverno e a quella in coda al casello d'estate.
Inoltre avere il radiatore esterno obbliga ad avere delle tubazioni aggiuntive che allungano il percorso dell'olio con probabili perdite di carico.
Il fatto che un preparatore abbia preferito uno scambiatore esterno.... chiedilo a lui.


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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da viruslox » 10/12/2012, 10:33

Dai miei studi di fluidodinamica (tranquilli, per mia sfortuna nn mi sono laureato) so che l'efficenza del radiatore è proporzionale alla pressione dell'aria che lo investe (attenzione: pressione, non velocità, ed è per questo che si montano davanti e non in coda, oltre che davanti l'aria è più fresca).

Lo scambiatore si calore invece ha efficenza proporziale alla differenza di temperatura.

A naso direi che lo scambiatore che usa come pozzo di raffreddamento lo stesso radiatore usato per il raffreddamento dei termici è intelligente, comodo e ottimale per gli usi stradale e sportivo del mezzo, probabilmente in uso estremamente agonistico perde efficenza rispetto al metodo tradizionale.

Mi viene in mente ad esempio la temperatura altissima che raggiungono i termici in sbk: evidentemente è una temeperatura troppo alta perchè avvenga lo scambio di calore olio-]acqua e di conseguenza l'olio risulterà troppo caldo per raffreddare la bancata.

Dopotutto, la strada NON è la pista.


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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da desmopuffo » 12/12/2012, 16:42

a parte il fatto che anche il radiatore è uno scambiatore di calore, nel caso specifico aria acqua
credo che per la pista sia più efficiente avere i due circuiti di raffreddamento divisi



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da D@go » 30/01/2013, 10:57

In ambito agonistico si ha il problema di smaltire il calore prodotto dall motore , e difatti si ricorre a radiatori il piu' grandi possibile ... A quel punto utilizzare un radiatore olio separato conviene perche' non dovendo raffreddare anche l'olio si migliora la resa di quello dell'acqua .



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da cipi998 » 30/01/2013, 11:15

D@go ha scritto:In ambito agonistico si ha il problema di smaltire il calore prodotto dall motore , e difatti si ricorre a radiatori il piu' grandi possibile ... A quel punto utilizzare un radiatore olio separato conviene perche' non dovendo raffreddare anche l'olio si migliora la resa di quello dell'acqua .
ciao
più grandi possibili
no si aumenta la pressione dell'acqua
cosi a parità di radiatore si ha um maggiore smaltimento di calore del motore
i radiatori sono pur sempre un freno all avanzamento del veicolo



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da D@go » 30/01/2013, 12:17

Più grandi possibile compatibilmente con lo spazio disponibile , ovviamente ... Era sottointeso :-)

Questo ad esempio è quello di un 998 ... Che è quasi il doppio di quello di serie .
Immagine

L'aumento di pressione del circuito che io sappia ha lo scopo di innalzare il punto di ebolizzione , ma non dovrebbe influire sulla capacitá dinsmaltire calore



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da viruslox » 30/01/2013, 12:19

E' la pressione dell'aria che influisce sullo scambio di calore.
Solo che la pressione dell'aria è proporzionale al cx


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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da salvarex80 » 30/01/2013, 12:38

Questione di massa radiante,un radiatore maggiorato racing ha più portata e più pressione di esercizio,ma anche più superficie di smaltimento esposta all'aria,quindi le temperature di esercizio diminuiscono notevolmente rispetto ad un radiatore di serie più piccolo! :wink:


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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da D@go » 30/01/2013, 12:47

Il cx evidentemente non cambia (o cambia molto poco) visto che la carena rimane la medesima ...

Di conseguenza la pressione dell'aria resta la stessa .

Aumenta invece la massa radiante , sia come superficie che spessore , e di conseguenza aumenta la resa del radiatore .

La pressione di esercizio del circuito di raffreddamento invece come conferma viruslox ha il solo scopo di aumentare la temperatura di ebolizione , non ha influenza sullo smaltimento di calore .



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da DUCASBK » 30/01/2013, 12:55

D@go ha scritto:L'aumento di pressione del circuito che io sappia ha lo scopo di innalzare il punto di ebolizzione , ma non dovrebbe influire sulla capacitá dinsmaltire calore
Esatto, è l'applicazione di un semplice concetto fisico.
Per il raffreddamento lavora la massa radiante, sia per quanto riguarda la superficie esposta che lo spessore del radiatore. Enfatizzando una, l'altra o entrambe le opzioni si cerca di sfruttare al meglio le capacità di smaltimento del calore del radiatore.

Oramai è da anni che lo studio della aerodinamica di una moto è applicato anche all'ottimizzare l'aria che incide sul radiatore, sia per le moto stradali come e soprattutto per le moto da gara.

Ciao

Marco


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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da cipi998 » 30/01/2013, 14:30

D@go ha scritto:Più grandi possibile compatibilmente con lo spazio disponibile , ovviamente ... Era sottointeso :-)

Questo ad esempio è quello di un 998 ... Che è quasi il doppio di quello di serie .
Immagine

L'aumento di pressione del circuito che io sappia ha lo scopo di innalzare il punto di ebolizzione , ma non dovrebbe influire sulla capacitá dinsmaltire calore
ciao è proprio alzando il punto di ebolizione che l'acqua continua a raffreddare
i motori dei 998 rs con vaso di espansione in plastica arrivavano a 0,9 bar
ora a parità di radiatore i 1198 rs lavorano a 2 forse 2,5 bar alzando l'ebolizione del acqua a 120
le f 1 arrivano a 3,5 bar portando il punto di ebolizione a 130° questo "" permette" di contenere le dimensioni dei radiatori
raffredando comunque il motore
con le nostre moto cambiando il tappo da 0,9-1,1 bar con quelli da 1,5 bar già si ottiene qualcosa (non miracoli)



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da D@go » 30/01/2013, 15:19

cipi998 ha scritto:


ciao è proprio alzando il punto di ebolizione che l'acqua continua a raffreddare
i motori dei 998 rs con vaso di espansione in plastica arrivavano a 0,9 bar
ora a parità di radiatore i 1198 rs lavorano a 2 forse 2,5 bar alzando l'ebolizione del acqua a 120
le f 1 arrivano a 3,5 bar portando il punto di ebolizione a 130° questo "" permette" di contenere le dimensioni dei radiatori
raffredando comunque il motore
con le nostre moto cambiando il tappo da 0,9-1,1 bar con quelli da 1,5 bar già si ottiene qualcosa (non miracoli)
Continua a raffreddare nell'ipotesi che a seguito di un'avaria tecnica o di qualche altro fattore esterno il motore dovesse iniziare a surriscaldarsi ben oltre la temperatura di funzionamento ottimale , situazione che comunque comporterebbe un netto calo di rendimento del motore .

Mantenendosi invece al di sotto del punto di ebollizione la pressione non influenza in alcun modo la capacità di smaltire calore del circuito .

La temperatura ottimale di esercizio di un motore RS è infatti pressochè la stessa del motore di serie , per cui si utilizzano radiatori piu' grandi capaci quindi di smaltire piu' calore al fine di mantenere la temperatura ottimale a fronte di una produzione di calore sensibilmente maggiore .



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Re: Scambiatore di calore Vs radiatore

Messaggio da cipi998 » 30/01/2013, 15:43

ciao
devi capire che mi esprimo meglio col badile che con le parole
mettiamo da parte la differenza tra moto standar e moto rs
e parliamo solo di acqua e no di liquidi
parliamo solo di rs a parità di radiatore litri in circolo
e pressione aria sul radiatore un impianto che viaggia ad un bar
di presione per tenere la temperatura ipotetica di 90°
a bisogno di più superfice di un impianto che viaggia con una pressione di due bar
perche alzando il punto di ebolizione l'acqua continua a raffredare
non chiedermi le proporzioni ma è cosi



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