Come variare la fase meccanica in un motore

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Come variare la fase meccanica in un motore

Messaggio da Locomotore » 24/11/2011, 17:37

Gli anticipi di apertura e i ritardi di chiusura delle valvole rispetto al punto morto del pistone sono la fasatura.Ma come vanno modificati questi valori per cambiare il "carattere" di un motore?? :porc:


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Re: Come variare la fase meccanica in un motore

Messaggio da DUCASBK » 24/11/2011, 18:05

Partiamo dal concetto che nessuna ricetta è perfetta ed universale. Questo per dire che una variazione di qualche grado - per dire - in ritardo in aspirazione ad una serie di motori "x" dà dei risultati, ma non sempre uguali da motore a motore. Questo perchè le fasi studiate in fabbrica hanno un margine di lavoro di perfezionamento che permette di avere una produzione sostanzialmente uniforme in prestazioni (ed anche qui, comunque, si hanno differenze anche di 2-5 cavalli da motore a motore). C'è poi da considerare il profilo delle camme, che specie nei nostri Desmo, è di fondamentale importana, avendo sia l'apertura che la chiusura valvola comandate direttamente da questi e quindi si ha la possibilità di sfruttare (nelle applicazioni più spinte) delle camme che presentano un profilo asimmetrico e che quindi danno alla valvola un moto in apertura di un certo tipo ed in chiusura di un altro.

Nei motori Ducati c'è da fare un primo grande distinguo: monoalbero a cammes e bialbero.

Il monoalbero permette delle variazioni di affinamento, ma si ha il limite di lasciare la fase di incrocio sempre invariata e se si varia l'aspirazione - giocoforza, si varia lo scario.

Su questi motori, ritardando la chiusura della fase di aspirazione di qualche grado si riesce a farli girare un pò più sciolti in alto, a discapito della trattabilità ai bassi. Viveversa, anticipando la chiusura.

Il bialbero lascia invece ampio margine di lavoro. Si ha quindi la possibilità di variare gli anticipi/ritardi della fase di aspirazione rispetto alla fase di scarico e viceversa. Di conseguenza, si riesce anche a lavorare sulla fase di incrocio.

Normalmente, un motore di questo tipo, permette di guadagnare qualcosa in alto aumentando la fase di incrocio e viceversa.

Nella regolazione di fino della distribuzione si deve però lavorare con estrema cautela e cognizione di causa!! Eccedere nell'anticipare/posticipare le fasi può causare danni mostruosi... pensate ad un pistone che inizia - a caldo - a martellare una valvola...
Come pure è facile peggiorare piuttosto che migliorare la situazione. Diciamo che già riuscire a portare un motore ad avere gioco valvole e fase motore così come prescritto da Ducati, porta dei miglioramenti: motore bello regolare sin dal regime del minimo, consumi ottimizzati e la capacità di esprimersi al meglio per quello cui è stato progettato.

Metterci le mani per usare la moto solo in pista o in gara, ad esempio, è un altro paio di maniche. In questo caso entrano in gioco disegni e profili del cielo dei pistoni e una adeguata ottimizzazione delle mappature di iniezione/accensione per accordare il tutto: dalla presa d'aria dell'airbox al bocchettone di uscita del silenziatore. Entra in gioco tutto! Pensate che su motori molto spinti si hanno differenze apprezzabili di potenza e coppia solo cambiando la lana di roccia all'interno del silenziatore :wink:!

Ciao

Marco


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Re: Come variare la fase meccanica in un motore

Messaggio da Desmomaniaco » 24/11/2011, 21:30

...alla fine però si tratta della classica coperta troppo corta.
Premesso che una corretta messa a punto è sempre auspicabile va considerato che la variazione d'anticipo delle alzate, a parità di profilo della camma non comporta una variazione della fase utile e quindi è da considerare un intervento mirato a modificare entro certi limiti i regimi di coppia e potenza piuttosto che il loro valore.
Semmai qualche incremento significativo si può avere sulla base di come queste variazioni influenzano lo squish delle colonne gassose in fase di riempimento.



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Re: Come variare la fase meccanica in un motore

Messaggio da DUCASBK » 24/11/2011, 23:09

Desmomaniaco ha scritto:...alla fine però si tratta della classica coperta troppo corta.
Premesso che una corretta messa a punto è sempre auspicabile va considerato che la variazione d'anticipo delle alzate, a parità di profilo della camma non comporta una variazione della fase utile e quindi è da considerare un intervento mirato a modificare entro certi limiti i regimi di coppia e potenza piuttosto che il loro valore.
Semmai qualche incremento significativo si può avere sulla base di come queste variazioni influenzano lo squish delle colonne gassose in fase di riempimento.
Esatto. Infatti sui motori quattro valvole, si riesce a fare qualcosa andando a variare il periodo di incrocio... Ma come giustamente ci dice desmomaniaco, migliori da una parte e perdi dall'altra.

Ciao

Marco


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Re: Come variare la fase meccanica in un motore

Messaggio da Ruggero » 25/11/2011, 7:49

Mi sembra più una discussione da "meccanica e guide desmodromiche".

La sposto



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