Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

L'arte della manutenzione e del tuning desmodromico - parti speciali ed attrezzature

Moderatore: Moderatori

Avatar utente
DUCASBK
Amministratore
Messaggi: 17545
Iscritto il: 01/02/2008, 23:00
Has thanked: 40 times
Been thanked: 1565 times
Contatta:

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da DUCASBK » 28/02/2016, 21:34

Ottima spiegazione, semplice e coincisa :wink: !!

A mio parere, una buona messa a punto si può ottenere anche senza banco prova, a patto di fare delle rilevazioni con criterio. Un banco prova per la messa a punto, oltre a leggere la potenza massima sviluppata dal motore, è dotato di sonde lambda proprio per registrare il rapporto stechiometrico del motore ai vari carichi del motore. Sapendo che già riuscire a rendere costante il rapporto stechiometrico lungo tutto il range di giri del motore è un buon risultato, girando con la nostra moto ed avendo a bordo una sonda lambda wide range ed un registratore di valori quali:

- giri minuto
- apertura gas
- tempo di funzionamento
- rapporto stechiometrico

possiamo arrivare ad ottenere una buona base di partenza su cui intervenire per ottimizzarla agendo sui parametri di regolazione della ECU. Una procedura ottimale, sarebbe quella di procedere - utilizzando sempre lo stesso rapporto - per alcuni istanti con il gas costante per poi ripetere la stessa registrazione di dati a diverse aperture del gas, in modo da avere una lettura dei parziali e riuscire ad intervenire su una caratteristica fondamentale nell'erogazione della potenza di un motore: i transitori. Più sarà fitto il log di questa procedura (quindi, più si hanno registrazioni regolari a più aperture del gas), meglio avremo chiaro come gira il nostro motore. Partendo da una modifica alla carburazione fatta con questa metodologia, si potrà mettere la moto su un banco dinamometrico ed iniziare ad affinarla, anche se rimango dell'idea che le caratteristiche di prova fatte utilizzando la moto (strada o pista che sia) dia realmente le condizioni di utilizzo reali del motore e quindi potremo avere un target più "effettivo" da raggiungere". Non a caso, le moderne centraline utilizzate in gara (SBK, MotoGP, ecc..) si autoregolano durante il loro utilizzo direttamente in pista, partendo da una mappa base che sostanzialmente serve solo per tenere il motore acceso senza rompere nulla. Sono poi i vari sensori sparsi sulla moto che danno alla centralina gli imput di "autotune", cosa che invece noi - o meglio, Flype - dovremo fare manualmente.

Ciao

Marco


Immagine

Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 29/02/2016, 11:55

Marco... la tua efficienza ha anticipato una serie di cose che avrei scritto nei giorni a venire. Diciamo che hai anticipato il finale! ... é che io scrivo un pò con il contagocce perché i post sono un pò studiati e mi portano via un pò di tempo!!!
Effettivamente con myecu l'auto tuning si può fare guidando la moto è cliff consiglia una procedura simile a quella che hai descritto. In più l'applicazione di Android funziona da datalogger e rende le cose comode... almeno in teoria.. in pratica vedremo.

Ciao Filippo



Avatar utente
DUCASBK
Amministratore
Messaggi: 17545
Iscritto il: 01/02/2008, 23:00
Has thanked: 40 times
Been thanked: 1565 times
Contatta:

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da DUCASBK » 29/02/2016, 18:49

Filippo... hai idea di quanti e quanto godranno nel prosieguo di questo post :lol: ?? Continua così e non ti fermare, anzi, d scrivi tutto come hai fatto sino a questo momento!!

Ciao

Marco


Immagine

Avatar utente
Manto
Socio Team
Messaggi: 703
Iscritto il: 10/01/2012, 23:00
Has thanked: 174 times
Been thanked: 20 times

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Manto » 01/03/2016, 14:13

Esatto! Anche se la mia credo rimarrà semplice curiosità, mi bevo tutti i post che scrivi!



Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 01/03/2016, 23:03

... datemi un pochettino di tempo e continuo!



Avatar utente
testastretta
Socio Team
Messaggi: 41
Iscritto il: 29/10/2013, 23:00
Has thanked: 1 time

Re:Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da testastretta » 08/03/2016, 6:56

Che goduria !!! Bravo



Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 10/03/2016, 22:10

Ciclo aperto o ciclo chiuso..... questo è il problema!
Si fa un gran parlare di cosa sia un ciclo aperto e un ciclo chiuso e in desmodromico in svariati topic si fa riferimento a questo.
Con l'ultimo mio post è stato presentato componente che ci permette di chiudere l'anello di retroazione ovvero la sonda lambda.
Come avete già intuito tutti, in un funzionamento ad anello chiuso l'analisi dei gas di scarico fatta dalla sonda lambda ci permette di capire se siamo magri o grassi rispetto al nostro target (attenzione quale sarà il target è ancora tutto da svelare) e la centralina che si vede "recapitare" questo dato, può mettere in atto una serie di contromisure per correggere la carburazione.
Semplicissimo, scritto così sembra che l'anello chiuso sia la soluzione a tutti i problemi di carburazione del mondo motoristico. Ma allora perché porsi il problema se scegliere un ciclo chiuso oppure un più semplice ciclo aperto dove possiamo avere una misurazione dei gas di scarico ma nessun effetto immediato sulla mappa?
MotoGP a parte, che rappresentano lo stato dell'arte ma che sicuramente hanno dei sistemi a cui myECU non si può avvicinare, c'è da chiedersi il perché ci sia la necessità di avere una mappa di riferimento se il nostro sistema si può comunque completamente autoregolare.
La risposta non è banale e passa attraverso qualche elucubrazione di "sistemi di controllo" perché la risposta dipende non tanto dal fatto che virtualmente la cosa possa funzionare o meno, ma piuttosto da quanto bene la cosa funzioni.
Se il nostro sistema da controllare funziona in regime stazionario (oppure le variazioni sono lente), come ad esempio il caso in cui la moto procede a velocità costante, banalmente il buon funzionamento si baserà sostanzialmente sulla precisione dei sensori. Se i sensori danno dei valori sbagliati, il sistema arriverà a stabilizzarsi in una configurazione "deviata" rispetto a quella che ci aspettiamo. Nel nostro caso il sensore più importante è la sonda lambda. Nel caso in cui essa sia starata, il risultato che ne deriva sarà un sistema che giunge a convergenza con una deviazione rispetto al nostro target teorico.
Se ci pensiamo, nel caso di un regime stazionario, non ci dobbiamo preoccupare troppo del tempo in cui il sistema converge a soluzione. .... Magari lentamente ma prima o poi ci arriverà.
Se invece il sistema controllante si trova a gestire un sistema dove ci sono delle rapide variazioni il problema si complica .....e di tanto.
Quello che entra in gioco sono i tempi caratteristici di risposta di tutti i componenti che costituiscono il sistema di controllo (ECU + sensori) i quali, vanno confrontati con i tempi caratteristici in cui sta variando il sistema da controllare.
Ma non solo... bisogna analizzare anche quanto sarà efficiente l'algoritmo secondo cui funziona l'ECU a trovare la convergenza.
Senza dilungarsi troppo, arrivo subito alla conclusione dicendo che la parte critica è ancora la sonda lambda che sicuramente è il componente che ha i tempi di risposta più lunghi di tutto il sistema. Inoltre anche la posizione della sonda lambda non aiuta perché non essendo montata in corrispondenza delle valvole di scarico soffre anche del ritardo dovuto al tempo che i gas di scarico impiegano a percorrere la distanza tra camera di combustione e la sonda lambda stessa. Altra cosa di cui bisogna tener conto è che non è detto che la centralina riesca ad individuare il valore giusto al primo colpo... magari ha bisogno di più iterazioni e se la mappa di base è molto lontana dal valore corretto inevitabilmente i tempi si allungheranno in maniera deleteria.
Vi sembra che preoccuparsi di questi ritardi sia esagerato?
Bhe pensate ad un'accelerata secca in una marcia bassa ad esempio... in un secondo il motore sale di svariate migliaia di giri.
È molto probabile (se non praticamente certo) che il nostro sistema cercherà di autoregolarsi facendo veramente fatica a riuscire a centrare un bersaglio che si muove così velocemente.
Questa è la ragione per cui quando si mappa una moto al banco, per quanto ne sappia, non si fanno mai transitori veloci... ma si sale lentamente di modo che la lettura delle lambda sia stabile. Fissando man mano questi suggerimenti si otterrà una mappa via via sempre più affinata.
Solo quando la mappa sarà ok, potremo "chiudere" il ciclo di modo che le correzioni introdotte dal ciclo chiuso siano solamente nell'ordine del 3%.
Nei prossimi post sarò meno teorico.. intanto ste sonde bisognerà pure montarle!



Avatar utente
monstro900
Socio Team
Messaggi: 4294
Iscritto il: 09/02/2008, 23:00
Has thanked: 103 times
Been thanked: 102 times
Contatta:

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da monstro900 » 11/03/2016, 10:32

Capisco di cosa parli... alla fine diciamo che la centralina funziona risolvendo un sistema di N equazioni in N incognite,e questo istante per istante, e la mappa fornisce dei "valori di primo tentativo" che poi verranno corretti con iterazioni successive... che carino Newton-Raphson :eheheh: :eheheh: :eheheh: :eheheh:



Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 26/03/2016, 18:13

Ormai il collaudo è imminente, la velocità non è certo il mio forte ma il tempo a disposizione purtroppo è poco.
Nel frattempo ho montato la sonda lambda sui collettori.

Ecco alcune foto
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

In realtà di sonda lambda ne ho solamente una. Il motivo è molto semplice. All'inizio del progetto non sapevo se avrebbe funzionato e quindi mi sembrava esagerato comprare due sonde lambda.
Ho preferito optare per comprarne solo una ma di buona qualità.
La mappatura su entrambe i cilindri penso di riuscire a farla anche solo con una sonda anche se la procedura sarà un po' più complicata.
Prima istallerò la lambda sul cilindro orizzontale (cilindro principale giusto?) tenendo la mappa dove sono scritti gli scostamenti tra cilindro orizzontale e verticale con tutti i valori "0".
Dopo aver fatto questa mappatura (che sarà speculare per entrambe i cilindri) monterò la sonda sul collettore del cilindro verticale e lavorerò solo sulla mappa dove sono scritti gli scostamenti tra cilindro orizzontale e cilindro verticale.
Al prossimo aggiornamento.



Avatar utente
Sandro
Socio Team
Messaggi: 1443
Iscritto il: 28/11/2013, 23:00
Has thanked: 39 times
Been thanked: 225 times

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Sandro » 26/03/2016, 19:24

ciao,

complimenti flype... davvero superlativo!!!

bella anche la tua giallona, la farai qualche pistata quest' anno filippo?!?

buon proseguimento, continuo a seguire...

ot : il programmatore di eprom mi fa ricordare quando si craccavano le card di telepiù, negli anni 90 :eheheh: si scaricavano i file dai siti russi, che in realtà erano laboratori italiani sotto mentite spoglie. poi telepiù bombardava le eprom e si ricominciava da capo :muah: bei tempi


+++++ Vivi e lascia vivere +++++

Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Re:RE: Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 26/03/2016, 23:39

Sandro ha scritto:ciao,

complimenti flype... davvero superlativo!!!

bella anche la tua giallona, la farai qualche pistata quest' anno filippo?!?

buon proseguimento, continuo a seguire...

ot : il programmatore di eprom mi fa ricordare quando si craccavano le card di telepiù, negli anni 90 :eheheh: si scaricavano i file dai siti russi, che in realtà erano laboratori italiani sotto mentite spoglie. poi telepiù bombardava le eprom e si ricominciava da capo :muah: bei tempi
Grazie Sandro..si l'idea sarebbe quella di unirsi alla compagnia!
Mi hai fatto tornare in mente i tempi di telepiù taroccato :)... se non mi ricordo male c'erano anche una quindicina di canali di pornazzi! !!



Avatar utente
Sandro
Socio Team
Messaggi: 1443
Iscritto il: 28/11/2013, 23:00
Has thanked: 39 times
Been thanked: 225 times

Re:RE: Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Sandro » 27/03/2016, 5:11

Flype ha scritto:
Sandro ha scritto:ciao,

complimenti flype... davvero superlativo!!!

bella anche la tua giallona, la farai qualche pistata quest' anno filippo?!?

buon proseguimento, continuo a seguire...

ot : il programmatore di eprom mi fa ricordare quando si craccavano le card di telepiù, negli anni 90 :eheheh: si scaricavano i file dai siti russi, che in realtà erano laboratori italiani sotto mentite spoglie. poi telepiù bombardava le eprom e si ricominciava da capo :muah: bei tempi
Grazie Sandro..si l'idea sarebbe quella di unirsi alla compagnia!
Mi hai fatto tornare in mente i tempi di telepiù taroccato :)... se non mi ricordo male c'erano anche una quindicina di canali di pornazzi! !!
ciao,

:muah: vero-vero... si vedevano proprio tutti i canali, dai cartoni per i bimbi ai documentari più rari e i film in primavisione, ci sarebbe altro da dire, ma evitiamo :lolani:


+++++ Vivi e lascia vivere +++++

Avatar utente
landrenesen
Amministratore
Messaggi: 4317
Iscritto il: 11/12/2010, 23:00
Has thanked: 677 times
Been thanked: 498 times
Contatta:

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da landrenesen » 29/03/2016, 20:26

Non ricordo quante volte ti ho già ringraziato per i post che stai mettendo e sono certo che qualcuno stia già pensando a fare del tuo contributo una guida.
Detto questo torno al tuo ultimo intervento riguardo i tempi di reazione nella carburazione tramite sonda Lambda.
L'idea che mi sono fatto é che chi gestisce l'elettronica delle moto, dopo lunghi test e studi, abbia inserito delle soglie di intervento minime e massime alle variazioni eseguibili dal ciclo o loop.
Questo per sicurezza ma é anche vero che una moto a scoppio non é progettata per funzionare nel nucleo terrestre o a 10.000 mt di altitudine, con i relativi dati divergenti di pressione barometrica per esempio, tuttavia, parliamo di carburazione, non di fase motore, ecco che non corriamo il pericolo di rompere il motore se le reazioni non saranno immediate rispetto l'apertura della farfalla, ci preoccupiamo di leggere dati relativi alla temperatura, pressione atmosferica dell'aria ed il rapporto stechiometrico letto dalla sonda, in linea teorica il massimo sarebbe potere prevedere il dato invece di limitarci a leggerlo, ma tant'è e ci accontentiamo, in effetti se ci pensi, non potendo prevedere i dati, in MotoGP e in F1 con la telemetria si era arrivati ad accumulare dati da riproporre come algoritmo di correzione alla centralina in quel dato punto della pista in quel momento preciso, siamo di fronte a tecniche raffinatissime, già poter usare una sonda Lambda Wide Band in una moto di serie ottimizzata é tanta roba! se poi pensiamo che lo fai con una centralina auto costruita é veramente fantastico.
Spero che ci si possa presto scrivere tutte le centraline a volontà potendo aprire i firmware delle varie "caffettiere" che ci impediscono il godimento dello spopolamento quanto prima!!


Everybody be cool. YOU! be cool.

Immagine

Avatar utente
Flype
Socio Team
Messaggi: 333
Iscritto il: 29/10/2014, 23:00
Has thanked: 207 times
Been thanked: 162 times
Contatta:

Mi costruisco una ECU (tipo IAW 16M)

Messaggio da Flype » 29/03/2016, 21:32

Grazie del post! Sui sistemi di controllo penso che si potrebbe veramente scrivere un'enciclopedia.
Immagino che negli ultimi anni, in ambito motoristico, tali sistemi siano diventati sempre più efficienti adottando anche delle logiche predittive.
Prendiamo ad esempio la differenza che c'è tra sparare ad un bersaglio fisso e sparare ad un bersaglio mobile.
Quando si spara su un bersaglio mobile non potremo permetterci di mirare sul bersaglio stesso (altrimenti non lo beccheremo mai) ma dovremo mirare anticipando la posizione del nostro bersaglio (quindi in pratica davanti alla direzione i cui si sta muovendo) e per far questo le nostre abilità sono messe molto più a dura prova.
Analagamente la centralina dovrà capire in quale direzione si sta "muovendo" il motore e anticipare le correzioni prima che ci possa essere una lettura effettiva dei gas di scarico. Questo è possibile utilizzando degli algoritmi via via più complessi che oltre alla correzione proporzionale tireranno in ballo derivate e integrali. Tutte cose molto interessanti che però hanno bisogno di potenze di calcolo superiori e che comunque si porteranno dietro degli errori.....

Quindi, nel mio caso, probabilmente la cosa più vantaggiosa da fare (e qui mi sembra proprio di scoprire l'acqua calda) è quella attraversare i vari punti della mappa nella maniera più dolce possibile e di "fissare" i risultati modificando la mappa base. Se riesco a fare questo non sono neppure tanto convinto che serva avere il ciclo chiuso. Mi sembra una complicazione inutile se si ha già a disposizione la mappa giusta in pronta lettura. La sonda lambda, nel mio caso specifico, la utilizzerei solo come strumento di calibrazione della mappa base.....

PS: Temperature e pressioni non rappresentano nessun tipo di problema in quanto variano con assoluta lentezza rispetto a tutto il resto e sono variazioni gestite con le mappe di trim.



Rispondi