Iniziamo col dire che se sostituite le ruota libera ed avete noie al cambio già che ci siete date una bella regolata all'arpionismo del cambio , come descritto ovviamente [a href="http://www.desmodromico.com/public/inde ... Itemid=132" class="postlink"]QUI , CLICCAMI SUL SERIO[/a]
Iniziamo dall'immagine sottostante , presa dal catalogo ricambi , dal sito ducati.
Quando si strona la ruota libera i tre pezzi che andranno a banane sono il 20 , che è l'ingranaggio condotto , è lui quello che viene fatto girare dal motorino di avviamento , trascina con se la ruota libera 21 , che a sua volta farà presa sulla flangia 13 che è avvitata dietro al volano.
Partiamo e facciamo una considerazione : le ruote libere in ambito industriale lavorano su superfici temprate (indurite) a 60-62 HRC , quindi dure come il vetro diciamo , aventi rugosità non superiore a 6.3 uM (ma questo valore è grossolano è da macchinario industriale non da ruota libera motore) , diametri di accoppiamento entro tolleranze ristrette , conicità max della superficie inferiore al centesimo di millimetro e via dicendo , insomma dove si innestano i denti della ruota libera 21 quando lavora , le superfici devono essere temprate e rettificate , insomma lo stato dell'arte in campo meccanico per quanto riguarda l'acciaio (se passate un unghia su una superficie veramente rettificata vi accorgerete di quanto sia liscia).
Una prima domanda è : ma se sta roba è così dura , com'è che si sbanana ? diciamo subito che la durezza di 60-62 HRC è solo superficiale , diciamo 0.5 mm , il chè vuol dire che se io riesco in qualche maniera a scalfire lo strato di 0.5 mm (ed è già tanto secondo me da cosa ho potuto vedere io) arrivo "sotto" dove il materiale non è più temprato , poi mettiamoci pure che i dentini della ruota libera complici i falsi avviamenti , essendo duri tendono a scheggiare , insomma per farla breve questi microframmenti fanno l'effetto di buttargli in mezzo una manciata di sabbia , e sarebbe opportuno sostituire tutti e tre i componenti , solo i Bruti più fini ed esperti riescono a capire quando una ruota libera ti stà facendo il gesto dell'ombrello e cambiare solo quella , prima che sbanani ingranaggio 20 e flangia 13 , io purtroppo non sono di quelli e complice la mia testa dura non ho dato retta ai rumorini che faceva già l'anno scorso e così ho fatto fuori questi tre componenti , che di fatto sbanano tutti quelli che prendono la moto e normalmente la usano , ma le nostre sono Ducati e come sapete van curate , poi ti ripagano di tutto.
Ora che vi ho fatto lo spiegone con le mie considerazioni partiamo con la sequenza e le foto.
Per arrivare a smontare il carter sinistro si deve di fatto scaricare l'impianto di raffreddamento e togliere l'olio dalla coppa , un mio consiglio è quello di togliere ben bene prima il liquido di raffreddamento se l'olio che avete nella coppa intendete rimetterlo dentro (nel mio caso era appena stato cambiato e non volevo buttarlo) , infatti se vi cade del liquido di raffreddamento nell'olio poi dovete cambiare l'olio.
Un sistema per recuperare efficaciemente il liquido di raffreddamento è questo , così non si rovescia il liquido sul pavimento , solo quando lo scaricate lasciate il tappo del radiatore svitato sì , ma sempre appoggiato sopra , e svitate il tappo della vaschetta di espansione.
Quindi svitate le tre viti che tengono l'attuatore frizione , non è il caso di svitarlo dalla tubazione potete lasciarlo attaccato al tubo , solo non premete la leva frizione , potrebbe uscirvi il pistoncino da dentro , se avete l'attuatore maggiorato , togliete per lavorare comodi il carter copri pignone , allentate le fascette dei manicotti dell'acqua , scollegate il sensore di traferro dal suo connettore , sconettete l'alternatore dal cavo che và al vano portabatteria , togliete il carterino dove si innesta solitamente l'attrezzo ruota albero , togliete il coperchio sulla girante della pompa , svitate le viti che tengono il carter e poi con l'apposito attrezzo procedete a sfilare il carter. e vi troverte questa situazione , qui avevo già tolto le otto viti ed il dado centrale ...
Ora non vi resta che allentare il dado al centro del volano , anche se vi consiglio mentre lo avete ancora fermo di allentare le otto viti che tengono la flangia 13 avvitata dietro al volano prima di tirare giù il volano.
Per allentare quel dado la soluzione migliore sarebbe l'attrezzo blocca volano , in maniera da evitare i nostri metodi bruti che vanno a forzare su tutto il cinematismo che ne viene dopo , poi se si utilizza la pistola è bene considerare che con le botte che dà non farà un gran bene al cuscinetto di banco che si trova lì vicino ... personalmente ho detto "dai è solo per una volta" ed ho svitato con la pistola pneumatica
Ora non vi resta che sfilare il volano , sulla 749 viene via a mano senza estrattore , con attaccata dietro la flangia 13 , verrà via anche la ruota libera , sulla 749 non vi è chiavetta di trascinamento , bensì un profilo scanalato (millerighe) ricavato direttamente sull'albero motore , per la posizione non vi preoccupate c'è sempre il chiaro segno bulinato sul volano che vi consentirà di riposizionarlo correttamente.
Nello sfilare il volano noterete che è unto da bestia , ecco non togliete quell'unto , che è olio motore , dovrete prestare un pò più di attenzione e lavorare con calma perchè sarà molto scivoloso , ma quell'olio lì ve lo protegge dalla ruggine , e soprattutto protegge le famose superfici di accoppiamento dove lavorerà la ruota libera...
Con il volano in mano , finitre di allentare le 8 viti che tengono la flangia 13 avvitata dietro al volano , operazione questa non necessaria qualora la flangia fosse integra , praticamente il suo diametro interno deve essere totalmente liscio , lucido e privo di qualsivoglia segno o scalfitura ... vi resterà in mano per primo il rotore alternatore
La situazione girando il volano è questa , notate la ruota libera inserita nella flangia 13 a sua volta inserita nella sede dietro al volano
A questo punto riavvitate quattro viti a 90° tra di loro , di circa due giri di filetto , e poi utilizzatele per estrarre la flangia 13 , verrà via anche la ruota libera 21.
Girate di nuovo il volano e con calma battendo sulle viti , senza esagerare , alternativamente a croce la flangia 13 verrà via da dietro al volano , per la posizione la flangia ha un piolino di riferimento , occhio a non perderlo.
Ora avrete anche la ruota libera in mano , notate la mia , completamente disintegrata , quando l'ho tirata giù i rullini son caduti tutti per terra ... la molla era completamente macinata , e la molla è una delle altre cause per cui si distrugge il sistema di ruota libera , basta che diventi un pò più lasca e non trattenga più bene in sede i rullini
Bene , a questo punto dimenticatevi il volano , la ruota libera rotta e la flangia dentro una scatola , e lasciateli belli unti ma proprio belli unti , la pignoleria sarà poi nel rimontaggio , poi capirete il perchè della manfrina iniziale... ora andiamo a vedere l'altro pezzo "incrimato" , l'ingranaggio 20 , che sulla 749 è da 71 denti , questa cosa è da tenere bene presente quando si cerca di montare un'ingranaggio proveniente da un motore del quale non si conosce magari il codice del ricambio ... (ad esempio sul sito ducati i manuali ricambi li si scarica indietro fino ai modelli di 10 anni fà).
A questo punto tirate giù l'ingranaggio , se vi vengono via i rullini 19 ed il rasamento 17 rimetteteli sull'albero motore e lasciate unto tutto quanto , la fase di smontaggio è terminata , ripeto lasciate tutto unto , mettete un bello straccio davanti alla zona del carter aperto che non vi entri porcheria , o almento mettetegli incontro il carter con due viti puntate , dietro a quell'ingranaggio rimasto al centro dell'albero motore c'è il cuscinetto di banco , se vi entra della porcheria poi bisognerà aprire il motore come un cocomero
Qui vi faccio vedere lo stato del mio ingranaggio
Anche la flangia era malmessa , notate che dentro ha due solchi , scusate solamente la pessima qualità delle foto ...
Per il momento è tutto , vi posterò poi il rimontaggio , e lì ci saranno altre considerazioni sul come effettuare un rimontaggio ad hoc (poi magari a me s'ammazza tutto di nuovo dopo 1000 km ...)
. Bel report, complimenti! Appena sistemi tutto foto della bestiola nuova nuova 
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soffiate tenendo aderente il beccuccio alla parte da soffiare , questo eviterà di generare un getto che si spande e trascina con sè tutto quello che incontra , se vi finisce della rumenta nel cuscinetto di banco e non ve ne accorgete , beh poi sapete già cosa succede a quel cuscinetto ...
Sarebbe la prima : Cervello acceso e rifletti sempre !!! tanto è un gioco no ? vai con calma , il tempo non è sempre denaro , se fai una cappella qui poi il tempo risparmiato diventa danno , e la fretta è una cattiva consigliera...
