Questa è la testa montata su un motore Testastretta EVO. Notate i due pozzetti per la doppia accensione, i coperchi punterie e come sono razionalizzati gli spazi, con i dadi testa piazzati all'interno del vano punterie (da fuori non si vedono). La distribuzione perde il sistema desmodromico. Sono infatti teste con asse a camme in testa, bilanciere a dito di apertura e richiamo valvola a molla... non saranno desmodormico, ma restano comunque dei gran bei pezzi di meccanica.
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Queste sono invece le due tipologie di teste: raffreddate ad aria con sistema di distribuzione desmodromico e raffreddate a liquido ma senza desmodromico. Entrambe le tipoogie mantengono lo stesso dimensionamento dei funghi valvola... che vedrete, sono mostruosi!!
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Anche le teste ad aria sono belle evolute. All'interno del condotto di aspirazionesi trova un traversino: serve per controllare le dilatazioni termiche a cui vanno in contro i motori ad aria rispetto a quelli a liquido.
Eccovi qui la testata vis-a-vis. Notate le dimensioni delle valvole, paragonate ad una moneta da 1 Euro

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Perchè il motore a liquido non ha la distribuzione desmodromica? Per motivi di sviluppo ed ingegnerizzazione che stanno affrontando alla G&G... si fanno tutto in casa, diamogli il tempo

Ciao
Marco